Cos’è “Chi ha paura del buio?”

Benvenuti, Popolo delle Stelle!

Edito nel marzo del 2012, “Chi ha paura del buio?” è stato il primo libro italiano che ha parlato di tempeste solari. Scritto dal Dott. Massimiliano Bellisario, Medico Chirurgo, spiegava quali fossero le possibili conseguenze di una tempesta solare come quella del 2 settembre 1859, il famoso “Evento di Carrington”, analizzando in chiave scientifica le ripercussioni sulla società e sul corpo umano, e insegnando gli accorgimenti per sopravvivere ad una tale evenienza.

Questa pagina Facebook, nata contemporaneamente al libro, si è subito trasformata in un portale di divulgazione scientifica, nel quale vengono pubblicati aggiornamenti costanti sull’attività solare (prima pagina in Italia), notizie di astronomia e astronautica e approfondimenti di varia natura, spaziando dalla climatologia ai terremoti, dal vulcanismo alle estinzioni di massa, dagli impatti meteoritici alle esplosioni di supernovae. Il “buio”, inteso nel libro come mancanza di elettricità in seguito alla tempesta solare, è ora una metafora che indica l’ignoranza, da disperdere con una buona divulgazione.

Dal 1° Dicembre 2013 la pagina si è arricchita di due nuovi collaboratori: il Dott. Lorenzo Colombo, dottore in Fisica e Master in comunicazione della Scienza, e il Dott. Matteo Miluzio, dottore in Astronomia. Tutto questo per cercare di offrirvi il servizio di informazione migliore possibile. Dal giugno 2018 al settembre 2023 il progetto ha potuto apprezzare il contributo del Dott. Filippo Bonaventura, laureato in Astrofisica e Cosmologia e anche lui Master in comunicazione della Scienza. Nel 2018 Massimiliano ha lasciato la gestione del progetto per sopraggiunti impegni.

Nel dicembre 2018 siamo comparsi nella nostra prima trasmissione televisiva, omonima nella pagina, e nel maggio 2020 abbiamo pubblicato il nostro primo libro: Se tutte le stelle venissero giù. A questo negli anni successivi ne sono seguiti altri tre: L’universo su misura, Houston abbiamo un problema e infine Storia di un protone. Il progetto si è allargato sempre di più, coinvolgendo altre piattaforme social come YouTube, Instagram, Twitter e TikTok.

Buona permanenza a tutti e… non abbiate paura del buio!!

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